Ecografia: L’ecografia rappresenta l’esame diagnostico di primo livello; l’approccio per via transvaginale consente una valutazione migliore delle aree di adenomiosi.
Aspetto utero:
- Incremento dimensionale
- Aspetto asimmetrico delle pareti
- Ecostruttura disomogenea con strie ipoecogene a decorso radiale
Spessore linea giunzionale (più facilmente evidenziabile con uso di sonde 3D):
- Ispessita
- Non ispessita
Pattern di presentazione:
- Focale
- Diffusa
- Focale e diffusa
Aspetto lesioni:
- Formazioni a morfologia ovalare, iperecogene, mal definibili, non capsulate, senza calcificazioni interne, aree anecogene da riferire a cisti o lacune
L’eco-color-Doppler è utile per porre diagnosi differenziale con i miomi (orletto periferico ben definito con qualche vaso che si approfonda nel core), mentre nell’adenomiosi possiamo osservare un incremento della vascolarizzazione con decorso radiale dei vasi.
Risonanza Magnetica (RM): metodica di scelta per la valutazione dell’adenomiosi.
Aspetto dell’utero:
- Aumento volumetrico
- Ispessimento della zona giunzionale >12mm (v.n. <8mm)
- Asimmetria delle pareti
- Segnale disomogeneo
Segnalare presenza di:
- Aree ghiandolo-cistiche iperintense in T2 corrispondenti a regioni di cambiamento cistico;
- Inclusi stromali iperintensi in T1 FS (segno altamente specifico)
Pattern di presentazione di adenomiosi:
- Focale: formazione pseudonodulare, margini mal definibili nel miometrio, con focali iperintensità in T1FS
- Diffuso
- Cistico (raro): formazione miometriale cistica con intensità di segnale variabile in T2, in base al grado di degradazione dell’emoglobina, ed iperintensa in T1
In base ai reperti riscontrati identificare (classificazione di Bazot 2018) la tipologia di adenomiosi:
- Forma interna superficiale: cisti subendometriali o intramiometriali senza o con ispessimento della linea giunzionale; tipica di donne della IV decade di vita sottoposte ad interventi chirurgici della cavità endometriale o taglio cesareo;
- Forma esterna: associata ad endometriosi profonda in donne più giovani che non hanno avuto gravidanze
Descrivere eventuale associazione con endometriosi;
Considerare eventuali diagnosi differenziali (miomi).
Dr.ssa Lucia Manganaro, Dr.ssa Marzia Giordano
27 Aprile 2022
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