CONTROLLO PRECOCE
Eseguito entro la 6°-7° giornata impiegando m.d.c. idrosolubile
Dimostrare l’assenza di spandimenti extraluminali del mdc. Oltre all’esame contrastografico dell’addome includere sempre studio del torace e dell’addome per valutare:
- situazione topografica e distribuzione gas intestinale
- completezza dell’anello formato dagli eventuali punti di sutura metallici e/o presenza di spandimenti di mdc
estendere la valutazione anche ai tratti più distali che possono essere stati accidentalmente manipolati e danneggiati durante l’atto chirurgico.
Eseguito dopo che il paziente ha ripreso la alimentazione per via orale, impiegando m.d.c. baritato.
Si effettua lo studio delle porzioni prossimali (esofago e giunzione gastro-esofagea) secondo le proiezioni classiche indipendentemente dall’intervento eseguito, avendo cura di estendere la valutazione anche in altri tratti che possono essere stati accidentalmente coinvolti in manipolazione e danni.
Tipo Raccogliere l’anamnesi e descrivere il tipo di intervento:
- Plastica anti-reflusso (“vedi Esofago operato”)
- Miotomia extramucosa (Heller) (“vedi Esofago operato”)
- Vagotomia;
- Plastica anti-reflusso (“vedi Esofago operato”)
- Miotomia extramucosa (Heller) (“vedi Esofago operato”)
- Vagotomia; (valutare la funzionalità gastrica e se sono presenti complicanze quali l’atonia, la perdita di contrattilità un eventuale abbondante ristagno di liquidi)
- Gastro-entero-anastomosi (G.E.A.); valutare che la bocca anastomotica tra stomaco e prima ansa digiunale sia sufficientemente ampia e realizzata in posizione declive
- gastrostomia cutanea;
valutare la formazione di fistole o volvoli
Prof. Roberto Grassi, 13 Gennaio 2022
Versione scaricabile in WORD qui
Versione scaricabile in PDF qui