Definire la sede (scapola, profilo posteriore del femore distale, omero).
Descrivere la morfologia della lesione (peduncolata, sessile, plana), estremamente variabile ma sempre con l’aspetto comune di espansione della corticale ossea;
L’esame TC è il più indicato per la caratterizzazione della lesione.
La RM è indicata per completare lo studio della lesione, in particolare per definire le caratteristiche del cappuccio cartilagineo, elemento costante dell’osteocondroma e sede di degenerazione maligna in Condrosarcoma a basso grado, ove presente.
E’ importante porre attenzione al riscontro di eventuali segni di degenerazione maligna del cappuccio cartilagineo (dimensioni > 10 mm , irregolarità strutturali profonde all’interfaccia).
Segnalare la presenza di borse sinoviali di scorrimento peri-lesionali.
Se all’anamnesi è emersa la comparsa di dolore acuto, valutare la presenza di borsite per fenomeni di attrito.
Al riscontro TC di eventuali calcificazioni descriverne l’aspetto benigno (a guscio, omogenee, regolari) o maligno (morulari, profonde).
Porre attenzione al trofismo delle componenti muscolari limitrofe alla lesione che in alcuni casi può determinare fenomeni traumatici o di ingombro meccanico.
Se si riscontrano esiti di trauma è bene segnalarne la presenza per distinguere tra fenomeni di rimodellamento osseo ed alterazioni strutturali del cappuccio cartilagineo a patogenesi sospetta per degenerazione maligna.
Prof. Antonio Barile, Dr. Francesco Arrigoni, Dr.ssa Marzia Giordano22 Gennaio 2022