ESOFAGECTOMIE TOTALI E PARZIALI CON/SENZA TRASPOSIZIONE INTRATORACICA GASTRICA
ESOFAGECTOMIE TOTALI
Mucosa
Descrivere l’integrità della mucosa, specie nella sede contigua all’anastomosi perché in tale sede eventuali irregolarità possono essere recidive
Tipo
Raccogliere l’anamnesi chirurgica e comunque individuare la tipologia di intervento e descriverla.
Valutare quale segmento sia stato trasposto in sede intratoracica e definirne la sede: paramediana posteriore, paramediana anteriore o sottocutanea (le ultime due sono più rare)
Anastomosi
Misurare l’ampiezza dopo distensione gassosa e descriverla
Margini
Valutare la regolarità dei margini, alterata per flogosi o recidive.
ESOFAGECTOMIE PARZIALI
Mucosa
Descrivere l’integrità della mucosa specie nella sede contigua all’anastomosi: eventuali irregolarità possono essere flogosi o recidiva.
Tipo
Raccogliere l’anamnesi chirurgica e individuare la tipologia di intervento e descriverla.
Anastomosi
Valutare la sede (esofago cervicale, esofago toracico: tratto sovra aortico, retro aortico, interaortobronchiale ,retro bronchiale, retro cardiaco, sovra diaframmatico, diaframmatico, addominale sottodiaframmatico cardiale).Valutare la pervietà dell’ anastomosi e misurarne l’ampiezza con massima distensione gassosa.
Margini
Descrivere la regolarità dei margini esofagei, che escludono flogosi o recidive
Esofago Prossimale
Descrivere il diametro massimo del lume
Stomaco
Valutare la presenza di residui di ingesti alimentari.
Valutare il vuotamento gastrico e la progressione nelle anse duodeno-digiunali.
CONTROLLO POSTOPERATORIO PRECOCE
Eseguito in 6°-7° giornata impiegando mdc idrosolubile
RX contrasto
Oltre all’esame contrastografico del torace includere sempre lo studio dell’addome per lo studio dei tratti più distali all’anastomosi che possono essere stati accidentalmente manipolati e danneggiati durante l’atto chirurgico
CONTROLLO POSTOPERATORIO TARDIVO
RX DC (polveri effervescenti e bario)
Si effettua lo studio dei tratti prossimali e distali all’anastomosi secondo le proiezioni ortogonali indipendentemente dall’intervento eseguito, avendo cura di estendere la valutazione anche ad altri tratti che possono essere stati accidentalmente coinvolti in manipolazione e danni.
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Obiettivi:
Lo specialista radiologo deve:
- Valutare funzionalità e progressione del mdc
- Assenza di recidive
- Corretto posizionamento dei segmenti coinvolti
Prof. Roberto Grassi, 11 Gennaio 2022
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