Descrivere la morfologia uterina: utero ipoplasico, unicorne, bicorne, didelfo, setto, arcuato;
Segnalare la presenza di eventuale setto vaginale o di un setto uterino mediano; la presenza di un avvallamento del profilo esterno (cleft) permette di porre diagnosi differenziale tra utero bicorne ed utero setto.
Individuare la tipologia di malformazione (classificazioni sec. AFS, Oppelt, Ghi, Acien). Secondo la classificazione più recente (CONUTA 2013) le malformazioni dell’apparato genitale femminile si distinguono in:
Utero
- U0 o utero normale
- U1 o utero dismorfico
- U2 o utero setto
- U3 o utero bicorne
- U4 o emiutero
- U5 o utero aplasico
- U6 non classificabile
Cervice
- C0: cervice normale
- C1: cervice setta
- C2: cervice doppia “normale”
- C3: aplasia/displasia cervicale monolaterale
- C4: aplasia/displasia cervicale
Vagina
- V0: vagina normale
- V1: setto vaginale longitudinale non ostruttivo
- V2: setto vaginale longitudinale ostruttivo
- V3: setto vaginale trasverso o imene imperforato
- V4: aplasia vaginale
Descrivere reperti associati:
- Miomi
- Adenomiosi
- Endometriosi
- Ematometra, ematocolpo (nelle forme ostruttive)
- Malformazioni renali e delle vie escretrici
- Malformazioni scheletriche
In presenza di utero setto è bene definire se il setto è completo o incompleto;
Indicare la tipologia del setto (se costituito da tessuto fibroso o muscolare) in base al segnale RM, in quanto tale distinzione cambia l’approccio chirurgico.
Ecografia: metodica di prima scelta per la valutazione degli organi genitali. L’ecografia transvaginale con approccio 2D o 3D valuta dimensioni, versione (normoflesso, retroflesso), morfologia del viscere nel complesso e della cavità endometriale.
Risonanza Magnetica (RM): metodica di II livello. Necessaria replezione vescicale moderata e premedicazione con farmaco antiperistaltico e.v. Non risulta necessario l’utilizzo di m.d.c. paramagnetico per via endovenosa.
- Sequenze T2 pesate: sequenze di scelta per la caratterizzazione della malformazione;
- Sequenze T1 pesate con e senza fat-sat: individuano patologie associate (endometriosi, adenomiosi) ed evidenziano eventuali raccolte ematiche;
- Sequenza coronale panoramica sull’addome: utile per completare lo studio, specie per la valutazione dei reni per identificare l’eventuale associazione con malformazioni renali (es. Sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser)
Dr.ssa Lucia Manganaro, Dr.ssa Marzia Giordano
5 Aprile 2022
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